Quale composizione corporea hai? Scoprilo con la Bioimpedenziometria!
- Renata Cipriano
- 9 gen 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Che cos'è la bioimpedenziometria (BIA)?
L’esame Bioimpedenziometrico è un esame accreditato, rapido e non invasivo per l’analisi qualitativa e quantitativa della composizione corporea.

Si basa su un principio molto semplice: le strutture dell’organismo di un essere umano, a seconda della loro composizione, si oppongono diversamente al flusso di corrente. Le proprietà conducenti del corpo cambiano in base al tipo di tessuto (muscolare, osseo e lipidico o grasso) e alle sue caratteristiche, come ad esempio lo stato di idratazione. La massa magra (che comprende il muscolo),contiene grandi quantità di acqua, rappresenta quindi un buon conduttore ed oppone una bassa resistenza al passaggio della corrente elettrica; al contrario la massa grassa è un cattivo conduttore essendo formata quasi esclusivamente da trigliceridi.
L’analizzatore di impedenza (il bioimpedenziometro), con cui si effettua la misurazione, restituisce due dati:
- LA RESISTENZA: è un dato inversamente proporzionale alla quantità di acqua presente nell'organismo (quindi la resistenza si riduce all'aumentare dell’acqua corporea)
- LA REATTANZA: è un dato direttamente proporzionale alla densità di cellule nei tessuti (a parità di fluidi corporei, maggiore è la reattanza maggiore è la massa cellulare)
Un altro dato è l’ANGOLO DI FASE che si ricava dal rapporto tra reattanza e resistenza. Questo dato è correlato alla qualità dei tessuti (quindi all'integrità cellulare), è un indice prognostico per alcune patologie ed è un indice di mortalità.
I dati vengono registrati in un software che nella cosiddetta (e più innovativa) BIA VETTORIALE produce una rappresentazione grafica dei valori di Resistenza e Reattanza rilevati (normalizzati solo per l’altezza del soggetto). Nella cosiddetta BIA CONVENZIONALE il software trasforma i dati elettrici rilevati in dati numerici di analisi corporea sulla base di equazioni predittive che tengono conto anche dei valori di riferimento della popolazione e del peso del soggetto.
C’è una differenza importante nelle due metodiche.

Nella BIA CONVENZIONALE le equazioni predittive elaborano STIME dei vari compartimenti corporei ipotizzando un’idratazione costante dei tessuti molli del 73%: quindi in presenza di uno soggetto con uno stato di idratazione alterato (ritenzione, edema, disidratazione) le stime possono discostarsi da quella che è la reale fotografia del paziente in quel dato momento.

La BIA VETTORIALE è invece una misura diretta che utilizza valori reali (Resistenza e Reattanza), non utilizza equazioni predittive ed è indipendente dal peso del soggetto; quindi attraverso la corretta interpretazione dei grafici da parte del BIOLOGO NUTRIZIONISTA, è possibile delineare lo stato di idratazione e di nutrizione del soggetto e, durante il percorso, indirizzare le scelte per ottenere i risultati migliori.
Come si esegue l'esame?

L’esecuzione dell’esame è rapida e sicura. Il soggetto viene fatto posizionare supino su un lettino, in uno stato di rilassamento per alcuni minuti (in modo da permettere una redistribuzione dei liquidi corporei). A questo punto vengono posizionati i 4 elettrodi ( una coppia sulla mano destra e una coppia sul piede destro). In seguito all’accensione dell’analizzatore verrà applicata al corpo una corrente di bassissima intensità (250uA) e alta frequenza (50kHz), assolutamente innocua per il soggetto. Dopo qualche secondo verranno restituiti i valori di Reattanza e Resistenza che il Biologo Nutrizionista inserisce nel Software per la lettura dei risultati.
Chi può sottoporsi all'esame?
L’esame può essere eseguito su individui adulti, bambini (dai 2 anni) e anziani sia sani che affetti da patologia o in stati fisiologici specifici (es. gravidanza). L’uso del dispositivo medico non è consentito sui portatori di defibrillatore. Il soggetto inoltre non deve trovarsi in uno stato febbrile, e prima dell’esecuzione del test è sconsigliato l’esercizio fisico intenso o le saune (almeno 8h prima) ed è sconsigliata l’assunzione di alcolici (almeno 12h prima) per evitare influenze sullo stato di idratazione dell’organismo.
Quali vantaggi?

Grazie all'analisi bioimpedenziometrica è possibile avere una fotografia dello stato nutrizionale e di idratazione iniziale del soggetto andando a impostare un percorso sia alimentare che di allenamento altamente individualizzato. I successivi esami contribuiranno a delineare l’andamento
del percorso grazie alla corretta interpretazione grafica degli spostamenti del vettore lungo gli assi e grazie al supporto delle stime numeriche, permettendo così il raggiungimento dell’obiettivo prefissato!
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